mercoledì 14 ottobre 2020

Cresciuta in un mattino

Ho perduto

troppo presto

l'allegrezza

dell'infanzia

sepolta con colui

che sulle spalle 

mi portava 

e sul trattore

storie di draghi e serpenti

mi raccontava.


Mi diceva" puoi far meglio"

guardando i miei quaderni

e io un po' pensierosa

mi ritiravo anzi delusa.


Lo sguardo buio

pur a distanza 

restaurava il silenzio

in tutta la stanza.

Libro in mano

tabacco in bocca

di fumo e fantasia

popolava

la sua malinconia.


Un giorno di maggio

la malattia

se l'è portato via.

Avrei voluto gridare

e invece 

non ho detto niente,

da bambina obbediente.


Ho taciuto il mio dolore,

accanto al fratello minore,

sono rimasta nel torpore

di quell'assenza

cercando altrove

la sua vera presenza.


Cresciuta in un mattino

nell'ora della tempesta

un buco scavato 

da un mare arrabbiato

nel mio animo angosciato 

che a ogni disamore

dell'ora funesta 

risuscita quel malore

risucchia la mia allegria

rischia di rapire la vita mia.

Nessun commento:

Posta un commento