Sì sta come davanti
alle ricche paste
golose
della panetteria
e non sai che scegliere,
quando per abitudine
prendi sempre i croissant
già imbustati al banco.
Sì sta come davanti
alle ricche paste
golose
della panetteria
e non sai che scegliere,
quando per abitudine
prendi sempre i croissant
già imbustati al banco.
Te necesito, Alma buena!
Te necesito Alma buena,
quiero que me adopte.
Necesito que me cuides
en mi cansancio,
cuando vuelvo exhausta
de mis mañanas al colegio,
que me mire y me diga que sì,
yo puedo
con la casa y los gastos,
las tareas diarias materiales e inmateriales,
la hipoteca y el cuidado de mis hijos
sus deberes, los deportes
y las dudas de los adolescentes.
Un ángel me ocurre
que me acompañe...
cuando mi trabajo
se vuelve difícil
por la burocracia
y la hipocresía.
Te necesito cuando mi marido,
descansa en el sofá
o me abandona
por el partido en la tele
para su bici de montaña,
porque me sube la rabia
por mi día que termina limpiando,
poniendo lavadoras, en la cocina
o combinando calcetines.
Solo pido ser mi misma,
seguir soñando con la poesía
y viajando con la fantasia.
Nada me falta más que
una ayuda
en la duda.
Tramonta il sole
di questo strano autunno
che pare estate
alzo rapidamente la tapparella
fino in cima:
non voglio perdere neppure uno
degli ultimi raggi
non voglio che cali il buio in casa,
non ancora...
l'inverno sarà freddo e lungo
come le guerre
che incendiano il nostro tempo
... e ad un tratto
scompaiono oasi e miraggi
ostaggi di uomini del terrore
burattini di forze ostili alla pace
che prigioniera sotto il deserto
giace
Issiamo la nostra bandiera
universale, fratelli!
il sangue innocente già versato
lavi le ferite e l'odio del passato
fra i popoli della Terra,
per chi ancora fra di noi spera,
si ponga fine alla guerra,
prima che giunga la notte nera!
Vidas que se cruzan
distintos destinos
sueños de paz
tormentos de amor
El aventurero y la ama de casa:
quién quisiera paz
pudiendo tener pasión?
Como sol y luna
nos quedamos lejanos,
a través de nuestra luz
apenas nos tocamos
pero día y noche
nos deseamos.
File di auto sostanti,
scendono e corrono
i bambini verso i cancelli
non più distanti.
Si accende l'aria
di campanelle:
in pochi istanti
adrenalina a fior di pelle.
Per i corridoi e dentro le aule
fluiscono le cartelle,
brulichio trepidante
di chi inizia fra i banchi
qualcosa di emozionante.
Fuori a poco a poco
si sgombera la strada:
sfollano i parenti,
i momenti sono già ricordi
di un altro primo giorno
di scuola... di antichi esordi.
Che bella Bologna a settembre!
Non c'è troppa gente e
non fa troppo caldo...
Sì respira aria di inizi,
emozioni per il futuro
ancora incerto
sui volti delle matricole.
Le mie, invece, sono emozioni
per gli antichi ricordi
di trent'anni fa:
spaesamento e curiosità
animavano le mie lunghe
passeggiate in città.
Venivo in treno,
andata e ritorno in giornata,
nessuno stravizio
tirando tardi in nottata.
Quanta paura
davanti a quelle grandi aule per gli esami!
Quanti sospiri decidendo
della mia vita fra questi vicoli
un po' malfamati,
ora con bei locali
alla moda rinnovati.
Vi ricordate, amici miei,
le divagazioni su ciò che ci attendeva,
le sfide e le passeggiate...
Io, che l'università l'ho vissuta
da pendolare,
non ho mai capito
cosa rendesse Bologna
per voi così speciale.
Sono dovuta partire
per poterlo scoprire:
straniera a Salamanca
ho scoperto la felicità
che dona la libertà
di crescere,
anche se l'affetto di casa
un po' manca.
Pochi soldi ma tanti sogni in tasca,
voglia di imparare e preziose amicizie,
ora lo so, nella vita è quel che basta!
Era ora
che mi amassi
come desideravo
spesso cercandoti invano
Era ora
che mi cercassi tu
afferrando la mia mano
mentre saltavo dubbiosa
fra sassi e pantano.
Sei sceso su di me
come acqua fresca di cascata,
mi hai avvolto di baci
come piacevole rugiada.
Brezza leggera
all'ombra del borgo;
sulla pelle la sera
la tua voce a ritmo di danza.
Manca solo
una stella
per l'ultimo desiderio
mentre la notte avanza.
Massi millenari
nuvole passeggere
tronchi costanti
in boschi distanti.
Leggere la natura
nell'imperscrutabilità
del cielo, fresco guerriero.
Ritmicamente
batte il bastone,
sul sentiero,
il viandante vaga
lento
col pensiero:
rincorre affannato
il distacco bramato.
Il respiro pieno
del silenzio degli abeti
ossigena la mente
dei visitatori inquieti.
La natura rivela
imperturbabile armonia
oltre le epoche umane
ove formiche brulicanti
s'affannano
prima del temporale.
Mi piacerebbe
proseguire il cammino
con qualche inaspettato
atto di dolcezza mattutino.
Ora che inizia la vera salita
vorrei che con te fosse
una lenta discesa
mano nella mano
verso il mare.
Mi piacerebbe
che le ferite si asciugassero
al sole
e al tramonto ballare ancora
per ore.
Non fuggire mente mia nel passato
pensando a ciò che hai allora amato
e fallendo, non hai trattenuto.
Non fuggire nel futuro
priva di stupore
aspirando a un nuovo vissuto,
ma chiediti oggi
cosa puoi aver da ciò imparato
poiché ogni attimo
non sia ora e per sempre rubato.
No te asustes, no te preocupes: la noche alcanza esa casa lejana cerrar no puedo esa ventana. "Yo pensaré en todo", me dice...