lunedì 24 giugno 2019

Silenzio


Silenzio…
Finché non sia caduta l’ultima goccia di pioggia…
E non mi rimanga asciutta solo la punta dei capelli

Posso sopravvivere senza di te più di qualche ora?


La tua voce



La tua voce
è un fiume che vigoroso
scende dalle montagne
in inverno
Il tuo sguardo è un lampo
che squarcia il cielo senza temporale

Come potrei io resistere
A una tale energia
Che inonda il mio cuore
e svia la mia ragione?

Non voglio chiamarlo
con il suo nome…
perché ne conosco solo
i tratti più tangibili
Qualcuno dice che sia Amore
Che si diverte con me
E mi lascia senza riposo

Però se fosse solo Passione,
lei, tutta sola,
no, non potrebbe sopravvivere!

Come un gatto



Sono come un’antenna:
capto gli amori
che sono nell'aria,
godo dei baci rubati
degli amanti clandestini

e come un gatto
sul tetto
osservo la realtà
con pupille fosforescenti
nel buio

e sento
le vibrazioni intorno a me

Poi faccio fusa di felicità.

Notti insonni



Notti insonni ho incontrato

Quando dentro di me ti ho risvegliato

Perché ora
Se fossi cielo
Sento che precipiterei.

Se fossi ghiaccio
Forse mi scioglierei

Vivrei con tale impeto l’amore,
se solo fossi
ciò che non posso.

martedì 11 giugno 2019

Solitudine



La solitudine ha gli occhi di chi cammina con lo sguardo a terra
trascinando a stento il carrello della spesa,
e i brividi addosso del risveglio
in un appartamento ghiaccio vuoto e buio...


Ha l'odore di chi fruga nei bidoni in cerca di cibo,
ha l'alito che puzza d'alcool di chi vive per strada
e spera così di stordirsi contro il  freddo e la disperazione.


Ha la tristezza di chi si aggrappa al passato
senza il coraggio di vivere adesso;
ha i capelli bianchi e il volto rugoso di chi avanza negli anni
ma non li comprende.
Ha la pelle scura che sa di spezie e cous cous
e ogni giorno deve conquistarsi la fiducia in un universo diverso.


Madre


MADRE
28 marzo 2013


Un battito lieve oltre la pelle,
spinte cariche di dolore per scoprire la luce,
un vagito istantaneo
in risposta al richiamo della vita.

Ancora rosso di sangue,
aggrappato al tuo seno,
lui entra prepotente nella tua esistenza:
vuole vivere, ha un disperato bisogno di te!

Ogni notte non ci sarà riposo
senza che tu ascolti la sua voce, il suo respiro;
non ci sarà ristoro, se prima lui non è sazio;
non ci sarà gioia, se lui non può sorridere con te!

Tu sei madre,
è tuo destino l’amare oltre all’amore per sé,
nutrendo di speranza l’uomo
che tuo figlio un giorno sarà.



Ti porterò con me...



Ti porterò con me in estate lungo i filari nei campi di grano,
dove il gelso sostiene la vite,
dove i raggi svegliano gli acini d'uva avvolti nella rugiada del mattino
e le campane risuonano a festa, di domenica,
nelle case contadine.


Ti condurrò per mano dove la malinconia fugge via e
lo stress dei cattivi pensieri
s'alza e scompare, al soffio della brezza serale,
camminando in autunno, nel buio delle campagne
fra i falò accesi, alla ricerca di un po' di calore.

Scrissi parole d'amore



Scrissi parole d’amore sui muri d’estate
Spenti dalla pioggia d’inverno
Ora liberano l’ossigeno

Mattino di nuvole


                                   

Cercami, anche se le nubi ti isolano.
Ascolta: il vento ti porta il mio profumo
intriso di rugiada, questa mattina.


Una brezza leggiadra

sibila fra i tavolini
non curante degli umori della gente.
Fischiano le orecchie
per un pensiero distante.


C’è chi passeggia sul viale e
chi siede sulle scale,
in attesa che torni il sole
per scendere in spiaggia
ad osservare il mare
che, unico punto di riferimento,
rimane sempre là ad aspettare.




Un momento di appagamento…


Cesenatico, 10 giugno 2001



Assopita rinasco
dopo un attimo di tormento 
e poi
di nuovo 
ci ricasco:
ed è burrasca anche oggi.


Finalmente domenica!

Domenica significa anche relax, significa che mi posso permettere di indugiare un po' fra le lenzuola, che posso anche perdere un po'...