Ascolto
il mio silenzio
Dentro
La notte
Caffè e vaniglia
Tocco di tepore
In tazza
Versi di gabbiano...
I primi raggi
Si alzano
Domattina
Ascolto
il mio silenzio
Dentro
La notte
Caffè e vaniglia
Tocco di tepore
In tazza
Versi di gabbiano...
I primi raggi
Si alzano
Domattina
Ho perduto
troppo presto
l'allegrezza
dell'infanzia
sepolta con colui
che sulle spalle
mi portava
e sul trattore
storie di draghi e serpenti
mi raccontava.
Mi diceva" puoi far meglio"
guardando i miei quaderni
e io un po' pensierosa
mi ritiravo anzi delusa.
Lo sguardo buio
pur a distanza
restaurava il silenzio
in tutta la stanza.
Libro in mano
tabacco in bocca
di fumo e fantasia
popolava
la sua malinconia.
Un giorno di maggio
la malattia
se l'è portato via.
Avrei voluto gridare
e invece
non ho detto niente,
da bambina obbediente.
Ho taciuto il mio dolore,
accanto al fratello minore,
sono rimasta nel torpore
di quell'assenza
cercando altrove
la sua vera presenza.
Cresciuta in un mattino
nell'ora della tempesta
un buco scavato
da un mare arrabbiato
nel mio animo angosciato
che a ogni disamore
dell'ora funesta
risuscita quel malore
risucchia la mia allegria
rischia di rapire la vita mia.
Com'e' lunga la strada
che ci ricongiunge
al passato!
Pieno di ricordi
Il ciottolato
Inpietrito e ghiacciato
Quell'universo dimenticato
Sulla polvere
Un soffio delicato
Riscopre il fascino
Di ciò che ho amato.
Una ninnananna dolce
ti culli questa notte.
Forse domani
aprirai gli occhi
e ti guarderai
le mani
in cerca di
un qualche sogno
rubato.
Busso, busso,
ma non mi apri.
Resto fuori
ad aspettare
finché non verrà qualcuno
a vedermi cantare.
Mi ascolteranno
anche le stelle,
ma le mie sono
solo storielle.
Come mi piace
assaporare l'attesa!
Questa notte
ti incontrerò,
amore mio,
e sarà ancora
come la prima volta.
Nell'oblio
se ne è andato
ciò che ti avevo lasciato:
forse, già qualcosa è cambiato?
La pioggia e il vento
avranno cancellato
quel sentimento
e la tua ragione
avrà allontanato
il suo ricordo,
come un tormento.
E se così non fosse?
Allora
la scintilla tornerà
e il fuoco brucerà.
E tu finalmente capirai
prima che arrivi la sera
che sono stata sincera.
Giammai uniti
coloro che
mai dalla tormenta
furono divisi
Vicini
e sfuggenti
i loro cuori
nonché le loro menti
Sorreggono
i cieli con la loro
speranza
Dipingono
scenari
senza costanza
E' una danza
sospesa
in un bozzolo
appesa:
chissà
se diventerà farfalla
dopo questa attesa?
Un giorno,
forse,
se tu volessi,
di capirti meglio
troverò
la maniera.
Anche se lunga
fosse
l'attesa,
lasciami
entrare,
per favore,
a scaldarmi
al tuo fuoco.
Presto si scioglierà
il freddo legno
e sarà
già
primavera!
En el medio
del contagio
He pasado
Incólume
buscandote
Ninguna herida
sólo una mancha
se me ha quedado
en el corazón
Y no se cura
No quiero sanarla
Necesito
un bálsamo
dulce y profundo
Que solo tu puedes
destilar
Ya es noche...
en la antesala
de mis sueños
ya te estoy
esperando.
No sé
si sientes
mis caricias
No puedo oir
tus besos...
Los agradecerian mucho
mis labios,
más que mil helados
en la canícula
Suspiros
que suben hacía el cielo...
La sal del mar
Como bálsamo
respiro
Aunque no te oigo,
Cada noche
A mi lado
Te espero
Y cada día
Tu voz añoro
No te asustes, no te preocupes: la noche alcanza esa casa lejana cerrar no puedo esa ventana. "Yo pensaré en todo", me dice...