Affogo nel vuoto
di pensieri mancanti,
risposte assenti,
neanche un rifiuto
mi ferirebbe di più.
Manca ciò che non c'è,
vorrei ciò che manca.
Affogo nel vuoto
di pensieri mancanti,
risposte assenti,
neanche un rifiuto
mi ferirebbe di più.
Manca ciò che non c'è,
vorrei ciò che manca.
Quando mi guardo
cosa vedo?
Vedo la nonna
vedo mio padre
vedo la zia
vedo mia madre...
Non mi conosco
se non nel riflesso
fosco
della mente,
come una me
un poco assente.
Vorrei trovarmi
in quello specchio
aggrapparmi
a quel sorriso
abbracciato
dai segni del passato
che ho già, forse, scontato.
Ci lasceremo
così come ci siamo trovati
Visiteremo distanti
i nostri sogni
esplorando la malinconia
di un orizzonte senza via,
lottando contro la normalità
come fosse anomalia.
Occhi insonni
spirito addormentato:
sopportare
il tormento di
un amore inappagato.
La tua voce
accarezza i miei sensi
uscendo dal telefono
più profonda
di quanto tu non pensi
come una brezza tiepida
in una giornata di sole.
Parole volanti
fra persone distanti
che vivono un amore
fatto di istanti.
Nuestro cuerpo
una coraza
que se va deshaciendo
piel que se cae
arrugas que marcan
el rostro
y
abajo un corazón
guerrero que resiste
y rechaza perder
su belleza
luchando
para quedarse vivo
ganándose el amor.
I luoghi che visiterò
non saranno infiniti
come il desiderio
che avrò di esplorare.
I compagni di viaggio
non saranno numerosi
come le volte che ho desiderato
condividere con qualcuno
il mio dolore.
Ma le speranze
saranno più grandi
delle piccole gioie passate
e come lucciole nell'oscurità
brilleranno
non lasciandomi
mai sola.
Vado a dormire
con la stanchezza
dei secoli
E sospiro il peso
degli anni a venire.
Mi alzo
vuota e smarrita
davanti alla vita
che scorre...
Rigagnoli sviati
scandiscono
impeti di noia,
giorni arrabbiati
anni di paziente
sopportazione
ora sembrano
in ebollizione.
Non so se illudermi
della primavera,
profumo di sole
nell'aria mattutina;
il vento di emozioni
anche stasera
scende in cantina
in attesa della notte.
Fra i riverberi di sogno
si appresta a soffiare
per plasmare il domani.
Se morissi domani
mi mancherebbero i tuoi occhi,
il cielo che li abbraccia
costringendoti
ad indossare gli occhiali da sole,
il sorriso scanzonato
di un uomo ormai arrivato
che non chiede e non pretende
che solo vive e splende.
Sarei contenta di me
se morissi domani?
Forse vorrei poter terminare
la melodia sospesa delle note
con le quali canto
le mie parole e ballo
le mie canzoni
nel vento della notte.
Tiembla la piel...
Me acuerdo del placer
tocando las estrellas.
Sopla en el fuego!
Se queda un trozo de madera
ardiendo
bajo la ceniza.
No te asustes, no te preocupes: la noche alcanza esa casa lejana cerrar no puedo esa ventana. "Yo pensaré en todo", me dice...