Mi sento un mucchio d'ossa
su cui cadono i rimproveri
che elemosina comprensione.
Ma tu mi accusi senza appello
la tua diffidenza è un coltello
di molteplici lame, dal mio
costato sanguina delusione.
Provo a rispondere, intanto
il tuo sguardo però mi corrode,
ipotizzando chissà quale frode.
Dici di amarmi ancora,
ma non mi dai sollievo:
come schiava, mi leghi
a te e ogni ora muoio.
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