mercoledì 13 maggio 2020

Tutto e niente

Passeggiata di famiglia
la prima volta 
dopo mesi
di isolamento.

Fra i noci e i fiori di campo,
di poco al di là della siepe
che divide il cortile,
oltre il confine di ciò che si vede: 
un'escursione e tanta confusione.

I bambini corrono allegri,
si rotolano a terra,
raccolgono erba
e la offrono ai cinghiali.

Guardano curiosi
le quattro galline e le ninfee
che galleggiano nel piccolo stagno.
Osservano la natura
con le sue sfumature
di papavero rosso e camomilla.

Lontano dal rumore,
lasciamo fuori i pensieri,
ascoltiamo il suono delle cicale
e stasera mettiamo in fila le lucciole.

Ed ecco quel niente
diventa tutto, 
durante l'isolamento:
un giardino nascosto,
una preziosa sorpresa 
da mostrare ai più cari 
alla fine del tormento.

lunedì 4 maggio 2020

Che gusto ha la libertà?

Che gusto ha la libertà?
Lo leggi negli occhi di un bambino
che pazientemente
per quasi due mesi
l'ha aspettata ogni mattino
Finalmente un assaggio:
già con la fantasia è in viaggio...
Rivedere la nonna,
seppur con la mascherina
è più emozionante
di una gita in collina.

Un nuovo mondo
di file e di distanza
ci aspetta fuori
Ma in casa e in famiglia
è tutto come era ieri
No, più atteso e profondo
Tutto si riempie di sostanza
come un abbraccio vietato
che con lo sguardo
hai già consegnato.



martedì 28 aprile 2020

Passeggiata notturna

E' l'aria della notte
che profuma di mistero
Il silenzio delle strade
sotto la pioggia.

Avvolto dal buio
vedi ciò che
non appare
alla fretta quotidiana
Dalle finestre esce
la vita delle case.

E mesto e invisibile
come un gatto nero
randagio
ti intrufoli in quell'intimità
ma poi scappi di nuovo
scegliendo la libertà.

lunedì 27 aprile 2020

Cieca di bagliore

Cieca di bagliore
sorda di rumore
vuota di crampi,
riempi tu
il mio sentire
di concrete parole!

Mostrami
la forza delle nuvole
mentre il cielo
fiorisce
sopra di noi
rosa di tramonto.

Cercami
anche stanotte
dove finisce
la strada sterrata
in fondo
alla scia di stelle:
proprio là
la mia nave
sarà atterrata!

Avrei voluto

Avrei voluto
danzare con le aquile
sulle vette delle montagne
Scuotere le nuvole
per innaffiare il deserto
Correre in motocicletta
per sfidare il vento
Avvistare un'isola
in mezzo al mare incerto
Cantare l'amore tormentato
destando un cuore indaffarato.


sabato 25 aprile 2020

Otium

Svegliarsi senza sveglia
all'ora che ci pare
nei giorni di festa
senza collegamenti
da presenziare.

Passare il pomeriggio 
in giardino
a inventare giochi nuovi
con il vicino
Neanche la rete
ci può  fermare
anzi, a pallavolo
possiamo giocare.

Noi tutti insieme 
anche oggi
senza fretta 
né di pranzare
né di andare
al sole a leggere
o a sonnecchiare 
Un po' di musica 
che esce dalle sbarre.

Un obbligo che 
si trasforma 
nell'opportunità 
di pensare e sognare
una vita più semplice
senza scappare 

Un paso atrás

Si acaba el día
y no te oigo,
no sé que piensas
bajo esa mascarilla.

Veo tus ojos
velados de cansancio...
mas no me atrevo
a adivinar que llevas adentro.

Ya es noche bajo tu cielo
mis estrellas no, no han salido
todavía.

En mi corazón
se queda el misterio
de lo que no has compartido.

Un paso atrás
me quedo
y te dejo encerrado en tu silencio.

giovedì 23 aprile 2020

Nadie puede retener la felicidad

Nadie puede retener la felicidad
porque esa está hecha de momentos...
Aquí estoy en el sofá
buscando unos minutos de descanso
aún con los platos sucios en el lavabo

Los gritos de los niños jugando
suben del jardín
y me pregunto:
porque tengo un espasmo interior
como algo que no consigo apagar?
Es una hambre que no se sacia
y que solo una sonrisa
tuya la atenua un poco.

Tu voz mitiga
la fatiga de estar lejos
Me ilusiona
la esperanza de volver a verte
y nadar contigo
en la abundancia del paraíso,
gozando de todo el presente
en aquel momento de bienestar


martedì 7 aprile 2020

Un giorno normale

Forse
oggi è stato un giorno normale,
anche se non stiamo vivendo tempi comuni
fingiamo che fosse così
la vita
anche poco più di un mese fa.

Già è notte
e si alza verso di te
il mio saluto speciale
come una tromba che suona
nell'aria tiepida
affinché ti ricordi di me.

E il mio sorriso lo porta il vento
oltre questo "mare nostrum"
attraverso il deserto
e lo segue un timido bacio
che spera di trovare la via
per arrivare a te.

domenica 5 aprile 2020

Purgatorio

Il tempo scorre uguale
come non esistesse questo male
Non voglio pensare
Ascolto il fruscio delle foglie
al passaggio del vento
In giardino

Sonnecchio ma non dormo
Scrivo e leggo poco
Di nuovo ho assunto
Comportamenti per dovere
Che diventano regolari

Assente l'azione
Paralisi fisica ed emotiva
Un giorno mi pentirò
Di non aver pensato più in fretta
Ma ognuno sconta vivendo
il proprio purgatorio di imperfezione.




No te preocupes

No te asustes, no te preocupes: la noche alcanza esa casa lejana cerrar no puedo esa ventana. "Yo pensaré en todo", me dice...