En una tela de araña
me quedé atrapada.
Parece que no daña
se me seca la boca
se cierra la pestaña
se acabó mi vuelo!
"Necesito un pañuelo!"
dijo alguien limpiando
y me sacó descuidando.
En una tela de araña
me quedé atrapada.
Parece que no daña
se me seca la boca
se cierra la pestaña
se acabó mi vuelo!
"Necesito un pañuelo!"
dijo alguien limpiando
y me sacó descuidando.
In mezzo a onde alte
occorre
un bravo timoniere
alla mia barca
per guidare
in porto
tutte le emozioni.
Mai t'amerá nessuna
come io ti ho amato
Cercherai insistente
nelle onde del mare
e fra la gente
di lusso
il sole dei miei occhi
che si accendevano
di luce guardandoti
mentre tentavo
di carpire segreti
mai detti.
Inutile è stato
immaginarti da vecchio
mentre mi aspettavi
seduto al nostro caffè
sulla Plaza Mayor
al tramonto
dopo una giornata di pioggia.
Piove qui fra i miei desideri
piove e marcisce la rosa
della speranza
che con abito di seta
e organza
mi regalasti.
Non mi accorsi
che più semplice
era la tua soddisfazione,
più difficile per me,
come fu
la voglia di vivere
senza te.
Ma un animo arido
potrebbe fiorire
come il deserto
di lapislazzuli e oro.
Ma il tempo dove se ne va?
24 ore non bastano
per innalzare pinnacoli
su castelli di sogni.
Le settimane fuggono
schiave d'impegni,
quasi sconfitti
i desideri
sdraiati sul divano,
la scrittura,
passatempo privilegiato
di un tempo liberato,
pare pure rubato,
alla routine di stoviglie
accumulate,
lavatrici e fornelli
compiti e altri fardelli.
È la sfida più aspra della realtà,
amare quel che c'è
senza pensare a ciò che verrà.
Se il dolore ti spacca,
sei la madre!
Il malessere di tuo figlio
senza pietà, ti attacca
Non c'è tregua autentica,
non cessa la tormenta.
L'angoscia è una fitta
consuma e non dimentica
Il lusso della pace
lontano non giace
ma mentre la cerchi
la sua voce ora tace.
È una Dea alata
apre le sue braccia
nuota
nell'aria bagnata
È un volo da bendata
seguendo una voce
lontana e tanto amata
È primavera di emozioni
vertigine violenta
turbinio di liberazioni
Finalmente attenta
a me stessa
senza inutili evasioni.
Un'unghia spezzata
ciuffi argentati
fra i capelli spettinati
pieghe sulla fronte
attorno agli occhi
ai lati della bocca
come ponte
Curve morbide
sotto magliette attillate
(la taglia è sempre M
ma le tue misure son cambiate)
Sensazione di debolezza
quando si misura l'umana
resistenza in lunghezza
con parametri del passato
laddove l'ago della bilancia
ha inesorabilmente sforato.
Cosa vale
l'imperfezione
del nostro antico vissuto
se non per la bontà dell'amore
che abbiamo conosciuto?
Talvolta
il posto più travagliato
è la mia mente
ove combatto
draghi e tormente
e osteggio serpenti
di ottone colato.
rientro è mi svesto
della fatica odierna
delle umane relazioni
delle gesta e tenzoni.
mi chiedo
se dentro il malumore
mi devasterà
senza far alcun rumore.
se il mio malessere sarà vero
o solo malattia del pensiero,
se uno sguardo reale e sincero
infine, mi mostrerà il sentiero.
Mi sento un mucchio d'ossa
su cui cadono i rimproveri
che elemosina comprensione.
Ma tu mi accusi senza appello
la tua diffidenza è un coltello
di molteplici lame, dal mio
costato sanguina delusione.
Provo a rispondere, intanto
il tuo sguardo però mi corrode,
ipotizzando chissà quale frode.
Dici di amarmi ancora,
ma non mi dai sollievo:
come schiava, mi leghi
a te e ogni ora muoio.
No te asustes, no te preocupes: la noche alcanza esa casa lejana cerrar no puedo esa ventana. "Yo pensaré en todo", me dice...