lunedì 24 giugno 2019

Cosa cambia



Cosa cambia
Se adesso apro gli occhi e vedo la bellezza di una passeggiata al parco,
cosa cambia
se ho ricominciato a giocare come una ragazzina

Cosa cambia
Se la mia penna scarica
Scrive di nuovo
Se la mia fronte
non si corruga appena mi sveglio,
se riesco a respirare un istante
sorridere e fantasticare?

Forse ho ricominciato ad amare.






Cosa cambia
si ahora abro los ojos
y veo lo bonito
de un paseo en el parque.

Cosa cambia
si he vuelto a jugar
como de chavala…
cosa cambia
si mi bolígrafo descargado
de nuevo escribe


Que es lo que ha cambiado?
si me frente ya no se arruga
apenas me despierto…
si consigo respirar
un momento…
sonreír…
fantasear?

Quizás he vuelto a amar.

Attraversando il confine



Beati quelli che vanno sicuri,
vivono serenamente la loro incoscienza…
Si sentono forti e rimangono senza pietre
da lanciare
Tanti sono quelli contro cui scagliarle

Attraversando il confine,
comprendo ora la superbia,
sperimento su di me la debolezza
mi sento una docile fibra dell’universo
un osso di seppia rigettato
che con umiltà cerca di rituffarsi in mare

Come la prima volta



Puoi impedire a un fiore di sbocciare?
Puoi impedire a una farfalla di volare?
Io non sono né fiore, né farfalla
però so che ci sono bisogni dell’anima
che sebbene mi dibatta e lotti,
non posso cessare di sentire

Non so cosa sarà
So solamente quello che non voglio che sia…

Non ti voglio per oggi o per domani
Non ti voglio perché non ho amore
Non ti voglio perché tu mi leghi
Voglio che mi lasci ammirare
la bellezza della vita
e scoprire come è bello amare
come la prima volta


Baci



Quelli che mi mettevo in punta di piedi
per riceverli dalla mamma,

O quelli timorosi che davo al babbo
Pizzicandomi con la sua barba non curata,

Quelli piccoli piccoli sulle gote del mio fratellino,

Timidi e frettolosi, invece,
quelli sulle labbra del mio primo amore
un’estate…

Umidi e fastidiosi quando sul viso
Sentivo annegare
i sogni di un amore romantico.

L’ultimo bacio sulla guancia
che mi ha lasciato mia nonna
Quando si è accorta
Che era l’ora dell’addio

Forti e dolci
Quelli fra le braccia del primo fidanzato,
con cui ho fatto l’amore.

I tuoi?
Un po’ sfuggenti…
che non mi bastano mai
e io, come un’assetata
che non vuole staccarsi dalla fonte,
ma l’acqua…
continua a scendere a piccole gocce.


 KISSES 

 The ones I put on tiptoe
 to receive them from mother,

 the fearful ones I gave to my father
 pinching me with his untrimmed beard,

 the little ones on my little brother's cheeks,

 timid and hasty, however,
 those on the lips of my first love
 a summer ...

 wet and annoying when on the face
 I felt drowning
 dreams of a romantic love ...

 The last kiss on the cheek
 that my grandmother left me
 when she noticed
 that it was farewell time,

 strong and sweet
 those in the arms of my boyfriend,
 as we united in love.

 Yours?
 A little elusive ...
 that were never enough for me
 and I, like a thirsty person
 who does not want to break away from the source,
 but the water continues
 to come down in small drops.

(Translated  by  Elisabeth  Salazar, 7th July 2022)



Atterraggio



Mentre gravito fuori dall'orbita del tuo pianeta
Trovo un grande vuoto
Mi sembra di essere sola e
come un neonato
che non vuole allontanarsi dalla madre
così ti cerco con desiderio e necessità.

Allora provo ad atterrare nel tuo mondo…
Se la torre di controllo me lo consente.


Silenzio


Silenzio…
Finché non sia caduta l’ultima goccia di pioggia…
E non mi rimanga asciutta solo la punta dei capelli

Posso sopravvivere senza di te più di qualche ora?


La tua voce



La tua voce
è un fiume che vigoroso
scende dalle montagne
in inverno
Il tuo sguardo è un lampo
che squarcia il cielo senza temporale

Come potrei io resistere
A una tale energia
Che inonda il mio cuore
e svia la mia ragione?

Non voglio chiamarlo
con il suo nome…
perché ne conosco solo
i tratti più tangibili
Qualcuno dice che sia Amore
Che si diverte con me
E mi lascia senza riposo

Però se fosse solo Passione,
lei, tutta sola,
no, non potrebbe sopravvivere!

Come un gatto



Sono come un’antenna:
capto gli amori
che sono nell'aria,
godo dei baci rubati
degli amanti clandestini

e come un gatto
sul tetto
osservo la realtà
con pupille fosforescenti
nel buio

e sento
le vibrazioni intorno a me

Poi faccio fusa di felicità.

Notti insonni



Notti insonni ho incontrato

Quando dentro di me ti ho risvegliato

Perché ora
Se fossi cielo
Sento che precipiterei.

Se fossi ghiaccio
Forse mi scioglierei

Vivrei con tale impeto l’amore,
se solo fossi
ciò che non posso.

martedì 11 giugno 2019

Solitudine



La solitudine ha gli occhi di chi cammina con lo sguardo a terra
trascinando a stento il carrello della spesa,
e i brividi addosso del risveglio
in un appartamento ghiaccio vuoto e buio...


Ha l'odore di chi fruga nei bidoni in cerca di cibo,
ha l'alito che puzza d'alcool di chi vive per strada
e spera così di stordirsi contro il  freddo e la disperazione.


Ha la tristezza di chi si aggrappa al passato
senza il coraggio di vivere adesso;
ha i capelli bianchi e il volto rugoso di chi avanza negli anni
ma non li comprende.
Ha la pelle scura che sa di spezie e cous cous
e ogni giorno deve conquistarsi la fiducia in un universo diverso.


Madre


MADRE
28 marzo 2013


Un battito lieve oltre la pelle,
spinte cariche di dolore per scoprire la luce,
un vagito istantaneo
in risposta al richiamo della vita.

Ancora rosso di sangue,
aggrappato al tuo seno,
lui entra prepotente nella tua esistenza:
vuole vivere, ha un disperato bisogno di te!

Ogni notte non ci sarà riposo
senza che tu ascolti la sua voce, il suo respiro;
non ci sarà ristoro, se prima lui non è sazio;
non ci sarà gioia, se lui non può sorridere con te!

Tu sei madre,
è tuo destino l’amare oltre all’amore per sé,
nutrendo di speranza l’uomo
che tuo figlio un giorno sarà.



Ti porterò con me...



Ti porterò con me in estate lungo i filari nei campi di grano,
dove il gelso sostiene la vite,
dove i raggi svegliano gli acini d'uva avvolti nella rugiada del mattino
e le campane risuonano a festa, di domenica,
nelle case contadine.


Ti condurrò per mano dove la malinconia fugge via e
lo stress dei cattivi pensieri
s'alza e scompare, al soffio della brezza serale,
camminando in autunno, nel buio delle campagne
fra i falò accesi, alla ricerca di un po' di calore.

Scrissi parole d'amore



Scrissi parole d’amore sui muri d’estate
Spenti dalla pioggia d’inverno
Ora liberano l’ossigeno

Mattino di nuvole


                                   

Cercami, anche se le nubi ti isolano.
Ascolta: il vento ti porta il mio profumo
intriso di rugiada, questa mattina.


Una brezza leggiadra

sibila fra i tavolini
non curante degli umori della gente.
Fischiano le orecchie
per un pensiero distante.


C’è chi passeggia sul viale e
chi siede sulle scale,
in attesa che torni il sole
per scendere in spiaggia
ad osservare il mare
che, unico punto di riferimento,
rimane sempre là ad aspettare.




Un momento di appagamento…


Cesenatico, 10 giugno 2001



Assopita rinasco
dopo un attimo di tormento 
e poi
di nuovo 
ci ricasco:
ed è burrasca anche oggi.


Andar per campi...




Mi piaceva da bambina
Scavalcar la rete e andar pei campi dei vicini…

Mai si può immaginare dalla strada maestra che dietro le case si estendano così vasti orizzonti!

Le abitazioni si stringono più vicino, viste da dietro.
Nei campi s’intersecano i canaletti di scolo pieni di erbacce e le siepi arrugginite.
La terra smossa dall’erpice penetra nelle scarpe.
La gente del villaggio è abituata a portar scarponi infangati e pesanti e cappelli di paglia per il sole.

Qui s’attraversa una distesa di grano quasi maturo,
là l’erba medica è stata appena tagliata, poi il pescheto in fiore…
E’ domenica quando la vecchia campana risuona nell’aria:
nella chiesetta del paese, la moglie del contadino, seduto nell’ultima panca col cappello a fianco,
legge confusamente la prima lettura poi siede nella fila delle donne.

Numerose volte il rumore del trattore mi ha svegliato di mattina presto e l’ho maledetto, anche se nessun altro lavoro se non questo è più sacro all’uomo e più vicino a Dio.


Musica!




Adesso ascoltami!

Non girarti!
Freme la corda,
Batte la cassa,
Fischian le trombe.


Siedi e aspetta con me
Odi un verso pulito che
non hai mai sentito

Cerchi il silenzio
ma preghi di non rimanere solo.


Una stanza senza pareti
è comunque una casa,
senza vetri né porte,
senza barriere severe.


Non addormentiamoci sulle note migliori:
vegliamo sui sogni futuri
destiamo stupore, se occorre,
produciamo rumore!


Non per nulla se non per l’attenzione
di un pubblico distratto
che non vede, non sente, non canta la vita,
per il timore di essere considerato matto.


Incertezza


Il desiderio di sentirmi viva
mi pervade,
immobilizzando tutti i miei pensieri,
oggi come ieri.


Cerco e scavo fra ciò che ho e ciò che sono:
non ho che la speranza di grandi ideali.

Gli schemi della quotidiana amarezza

Si sovrappongono alla realtà
Tanto che la paura di osare
Frena ogni impulso


Avrei voluto nascere e rimanere viaggiatore,
anche quando il vento non soffia più,
anche quando la nave non salpa.
E invece non so che fare...

Ricordi



Di quell’arcipelago lontano di suoni e visioni
mi resta oggi solo qualche scoglio…
Di quegli occhi neri
l’odore dell’inganno


Non è possibile
Salvarsi dall’orgoglio…

Forse solo il vento
può trascinare i ricordi impetuosi
verso una baia sicura e riparata
dove possano restare
senza devastare
la tranquillità del mio mare.



Cammino


Sento la pesantezza dei passi,
di notte,
quando è difficile non perdere di vista la meta.

Guardo il sentiero:
è troppo ripido,
vorrei fosse meno faticoso
procedere.

Attendo seduta l’arrivo
di qualche altro viandante
per riuscire a distrarmi
dal tormento della fatica solitaria
ed immaginare insieme
il panorama dall’alto della cima.

Domani parto!

Domani parto!



Come un condor delle Ande
plana per l’aere rarefatto,
mi lancio in un’esperienza viva.
Mi muovo in un torrente in piena…


Fluiscono i desideri di tutta la mia adolescenza
in questo lago di sogni.


Lontano dalla strada solcata,
dalle voci amiche,
cerco il mio sentiero.
Distante da ciò che amo,
vorrei trovare un nuovo terreno fertile da seminare.

Avidità di vivere


Avidità di vivere


Voglio vivere succhiando la dolcezza del miele,
mentre si colorano di bianco i miei capelli
prima che la fatica quotidiana m’invecchi.

Voglio allungare il passo per aver percorso più strada possibile,
quando le mie gambe non saranno più così forti
e la fine del sentiero sembrerà allontanarsi.

Voglio imparare a volare in un cielo sereno,
per sovrastare le nuvole dei cattivi pensieri
e migrare fuggendo le tempeste di noia.

Cerco un po’ d’allegria dietro i tormenti del tempo
che passa e non lascia tregue inviolate,
per non sentire il peso degli anni passati
più grave di quelli a venire,
per non dire con rammarico “avrei potuto”
quando mi volterò indietro.

Il pastore solitario


Il pastore solitario



Solitario cammini lungo le valli dei tempi,
o pastore sognatore…


Silenzioso conduci il tuo gregge su pascoli remoti,
lontano dalle incostanti città.


Sicuro batti i sentieri erbosi
Col tuo bastone ed il fedele cane.


Sereno ricordi la gente passata di qui,
mentre viaggi sotto le nuvole passeggere
e con la fantasia componi delle storie.


Sono belle le tue filastrocche
di lupi affamati e pecore coraggiose,
versi passionali di una esistenza autentica.

S’io fossi il vento…


S’io fossi il vento…




S’io fossi il vento,
correrei libera senza posa
a sfiorare le onde più alte al largo delle Hawaii
e ad accarezzare le verdi cime delle cordigliera andina.


S’io fossi il vento,
saprei avvolgerti col mio soffio dolce
e sussurrare poesie d’amore
fra i tuoi capelli profumati.


S’io fossi il vento,
non temerei il tempo
che rapisce i ricordi e l’entusiasmo della gioventù;
vincerei gli sguardi indifferenti
dei vecchi amori passati,
frusciando leggera accanto alle porte da chiudere.


S’io fossi il vento,
conoscerei il mio destino,
non cercherei così affannosamente
l’infinito di un cielo
che mi sarebbe già più amico.






No te preocupes

No te asustes, no te preocupes: la noche alcanza esa casa lejana cerrar no puedo esa ventana. "Yo pensaré en todo", me dice...