martedì 19 maggio 2020

Ho imparato a nuotare

Poco a poco
in me qualcosa è cambiato:
ho lasciato andare la fatica
ho aperto i pugni alla vita.

Ho vinto la paura di tuffarmi
mentre imparavo ad amarmi
per godere di più del mare,
invece che restare murata
nella mia stanza, disperata,
su me stessa raggomitolata.

Ho imparato a nuotare
annaspando a ogni ondata
contro tutte le incomprensioni
aggrappata a rinate emozioni:
finalmente il senso d'impotenza
ho chiuso a chiave nella credenza,
la rabbia, sepolta ormai sotto la sabbia
la forza della sopravvivenza
l'ho trovata oggi nella speranza.

Alzo determinata lo sguardo
oltre l'orizzonte prossimo
verso un nuovo traguardo,
come un sopravvissuto
che sa cosa ha rischiato
e torna da dove è venuto,
cresciuto dall'angoscia
che inerme ha vissuto.

Non ho più nulla
tra le mani,
aspetto di stringere la gioia
domani.



venerdì 15 maggio 2020

Tempo

Lucido lo sguardo
di chi vede lontano,
impotente la mia passione
poiché il tempo
fra di noi si frappone
Eppure vorrei andare,
ritrovarti e ballare.

Non domani,
non fra un mese:
altre stagioni dovranno passare
prima che i luoghi distanti
si possano avvicinare.

Ed io rimango qui a sedere
sfogliando pagine austere,
immaginando una vita più intensa
che sfugge alla noia,
libera dal tormento di questo rigore,
che il mio passato sfoggia
senza provarne, ormai, alcun timore.





mercoledì 13 maggio 2020

Tutto e niente

Passeggiata di famiglia
la prima volta 
dopo mesi
di isolamento.

Fra i noci e i fiori di campo,
di poco al di là della siepe
che divide il cortile,
oltre il confine di ciò che si vede: 
un'escursione e tanta confusione.

I bambini corrono allegri,
si rotolano a terra,
raccolgono erba
e la offrono ai cinghiali.

Guardano curiosi
le quattro galline e le ninfee
che galleggiano nel piccolo stagno.
Osservano la natura
con le sue sfumature
di papavero rosso e camomilla.

Lontano dal rumore,
lasciamo fuori i pensieri,
ascoltiamo il suono delle cicale
e stasera mettiamo in fila le lucciole.

Ed ecco quel niente
diventa tutto, 
durante l'isolamento:
un giardino nascosto,
una preziosa sorpresa 
da mostrare ai più cari 
alla fine del tormento.

lunedì 4 maggio 2020

Che gusto ha la libertà?

Che gusto ha la libertà?
Lo leggi negli occhi di un bambino
che pazientemente
per quasi due mesi
l'ha aspettata ogni mattino
Finalmente un assaggio:
già con la fantasia è in viaggio...
Rivedere la nonna,
seppur con la mascherina
è più emozionante
di una gita in collina.

Un nuovo mondo
di file e di distanza
ci aspetta fuori
Ma in casa e in famiglia
è tutto come era ieri
No, più atteso e profondo
Tutto si riempie di sostanza
come un abbraccio vietato
che con lo sguardo
hai già consegnato.



No te preocupes

No te asustes, no te preocupes: la noche alcanza esa casa lejana cerrar no puedo esa ventana. "Yo pensaré en todo", me dice...