Mi alzo in volo
Penso
più alto delle nubi
Là mi incontro leggera
Ma poi ridiscendo
In mezzo al bianco
Navigo a vista
Anzi non vedo nulla
Di nuovo
atterro sulla stessa grigia pista.
Mi alzo in volo
Penso
più alto delle nubi
Là mi incontro leggera
Ma poi ridiscendo
In mezzo al bianco
Navigo a vista
Anzi non vedo nulla
Di nuovo
atterro sulla stessa grigia pista.
Roma
dai mille e uno colori
Strade che suonano
di clacson ed esotiche parole.
Scritte inutili su muri
imbrattati senza vergogna
Sonnambuli che vagano
per quartieri senza veli
vuotando un'altra birra.
Sdraiata sul pavimento
c'è un'umanità che sogna.
Chiese, palazzi e fori imperiali
sfoggiano epigrafi monumentali:
in latino rivelano l'antica gloria.
Oh passanti distratti,
qui si è fatta la nostra storia!
Turbine di nubi
Cielo senza pace
Sole nascosto
Luce che tace
L'amore non trova posto:
Insoddisfatto giace.
Un rivo strozzato
volto a ponente
addormentato e assente
solo chiedeva
di sgorgare
senza incontrare
asperità.
Lungo il tragitto
una rana lontana
sognava
un principe ranocchio;
cantava
gracchiando
scacciava il malocchio.
Malati gli alberi
pesante l'aria;
il gufo attende
da ieri
l'alba.
Violette profumate
Cielo di stelle agrumate
Forse giungerà primavera
È notte già anche stasera
Non voce forestiera
Solo silenzio e granate
odo alla frontiera.
Fuori la pioggia
Cade il diluvio
Crescono violette
Il prato giace
Il cuore tace.
Si apre di nuovo
Tutto è pace.
Corteccia di rosa
tempo di posa
vento riposa
Barca ancorata
cantilena ritmata
vela ammainata
Stordimento
pensiero lento
Fatica sento
Immagino orgogliosa
Libertà riconquistata
vincendo il tormento.
Mi lascio scaldare
da questo sole solare.
Non è primavera
l'illusione è pura
ma chissà se dura
anche dopo che
e' scesa la sera.
No te asustes, no te preocupes: la noche alcanza esa casa lejana cerrar no puedo esa ventana. "Yo pensaré en todo", me dice...