domenica 28 giugno 2020

Realtà dimezzate

Respiri dunque vivi
sì, ma vivi a metà
rincorrendo a piedi
una doppia identità.

Condizioni immutate
ma con lenti aumentate
setacciando la quotidianità
scorgi le realtà dimezzate.

Immobile e di sasso
senza amore e senza spasso
colui che non azzarda mai
l'ambito e sordido trapasso.

Uscito, infine, fuori rotta,
esercizio di vuota presunzione,
compie un volo verso l'ignoto
intorno a una addotta illusione.

giovedì 25 giugno 2020

Ricompensa

Nella notte, 
lo intravedo
fra le pieghe dei sogni, 

L'attesa di trovare
alla mattina  
qualche insolita parola 
al risveglio
e costruirci una storia.

E poi le giornate 
scorrono piatte
senza notizie
oramai abituata 
al muro che corre fra noi
senza poterlo scavalcare.

Ma talvolta, con fortuna, 
attendo una fessura 
che mi permetta di afferrare 
la sua mano dura.

A volte soffro la distanza
sprezzante dalle mie illusioni
ma se mi fido 
oltre l'apparenza
e chiudo le mie paure
in una stanza,
di intensi baci 
la mia ricompensa.

Summer resurrection

I like the strength of the sun:
in a winter day it is shy and lazy,
then in spring it comes out shiny 
and full, like a smiling face.

I breathe the fresh air of freedom 
in the early morning and enjoy 
my little world's privileges
looking for stable peace.

You, noted Star, raise up 
and kill that cruel virus
which is our nightmare shadow
along the too tidy and tight streets 
and supermarket's aisles!

I feel the good light of 
the merry season
I smell the roses' scent
by ancient memories
I taste the sweet watermelon
of my friend's garden
and wait for another 
summer resurrection.

mercoledì 17 giugno 2020

L'urgenza della dolcezza

Quanto tempo dura 
il sapore dell'amore?
Giorni o settimane 
senza neanche chiamare
Passano piene le ore

Poi d'un tratto all'improvviso 
l'urgenza della dolcezza
chiedere il soccorso 
di una spontanea carezza,
la mano s'appoggia sul viso.

Momenti di debolezza
in cui "ognuno è com'è"
ci guardiamo con stupore
senza doverci giustificare
"...e beviamoci sto caffé!"




martedì 16 giugno 2020

Imperfetta sinfonia

Un giorno mi sono perduta 
in colui che ha saputo toccare 
le  più intime corde del mio violino:

con delicatezza le sa suonare  
andando contro al risaputo destino
con impeto mi solleva a danzare;

ma quando non ne ha voglia
mi sento riposta nella custodia, 
debole come una nuda foglia...

Vorrei invece essere musicista:
subito riprendere quella melodia
e da padrona scendere in pista

leggera; scegliere le precise note 
e lasciare la musica scivolare via
sulla sua voce, come una sinfonia.

lunedì 8 giugno 2020

Tormento

Mi alzo
e non mi incontro
al mattino inizia già il tormento
un malessere strano mi attacca
da dentro

Non so più cos'è la felicità
solo piccole eccezioni qua e là

Scorrono i giorni
idee che ballano in testa
a volte mi sembra che la vita,
basta poco e possa essere una festa
poi... ricado nel vuoto 
ricomincia la tempesta.



domenica 7 giugno 2020

Ultimo giorno di scuola

Ridono i banchi 
fra forti schiamazzi
Domani si dorme
fuori è già giugno! 
Gli zainetti stanchi
le penne nel pugno
i ricordi nascosti
di mesi senza orme.

Lo scorso anno
bagnati e contenti
musica e pianti
nell'atrio della scuola 
i maturandi cantare
a squarciagola.

Ultimo giorno di scuola:
quest'anno niente rumore
la campanella è suonata
sono assenti gli studenti 
nessuno corre all'uscita
sorriso e lacrime silenti
la mascherina abbassata.

Lo schermo proietta 
la prof e i compagni 
ognuno che aspetta
un cenno: "E' finita!"
La classe ora appare 
così diafana e zittita.

L'estate è piena di attese,
speranze e discussioni
che rimangono accese.

Non è uguale imparare a distanza,
cosa ci mancherebbe in sostanza? 
Classe è quel mondo raccolto 
tutto racchiuso dentro una stanza
che da tempo ci è stato tolto.

Nessuna pacca sulla spalla,
abbracci con gli occhi
la vista ora si appanna 
"Arrivederci", diciamo.
E anche oggi la linea balla.




martedì 19 maggio 2020

Ho imparato a nuotare

Poco a poco
in me qualcosa è cambiato:
ho lasciato andare la fatica
ho aperto i pugni alla vita.

Ho vinto la paura di tuffarmi
mentre imparavo ad amarmi
per godere di più del mare,
invece che restare murata
nella mia stanza, disperata,
su me stessa raggomitolata.

Ho imparato a nuotare
annaspando a ogni ondata
contro tutte le incomprensioni
aggrappata a rinate emozioni:
finalmente il senso d'impotenza
ho chiuso a chiave nella credenza,
la rabbia, sepolta ormai sotto la sabbia
la forza della sopravvivenza
l'ho trovata oggi nella speranza.

Alzo determinata lo sguardo
oltre l'orizzonte prossimo
verso un nuovo traguardo,
come un sopravvissuto
che sa cosa ha rischiato
e torna da dove è venuto,
cresciuto dall'angoscia
che inerme ha vissuto.

Non ho più nulla
tra le mani,
aspetto di stringere la gioia
domani.



venerdì 15 maggio 2020

Tempo

Lucido lo sguardo
di chi vede lontano,
impotente la mia passione
poiché il tempo
fra di noi si frappone
Eppure vorrei andare,
ritrovarti e ballare.

Non domani,
non fra un mese:
altre stagioni dovranno passare
prima che i luoghi distanti
si possano avvicinare.

Ed io rimango qui a sedere
sfogliando pagine austere,
immaginando una vita più intensa
che sfugge alla noia,
libera dal tormento di questo rigore,
che il mio passato sfoggia
senza provarne, ormai, alcun timore.





mercoledì 13 maggio 2020

Tutto e niente

Passeggiata di famiglia
la prima volta 
dopo mesi
di isolamento.

Fra i noci e i fiori di campo,
di poco al di là della siepe
che divide il cortile,
oltre il confine di ciò che si vede: 
un'escursione e tanta confusione.

I bambini corrono allegri,
si rotolano a terra,
raccolgono erba
e la offrono ai cinghiali.

Guardano curiosi
le quattro galline e le ninfee
che galleggiano nel piccolo stagno.
Osservano la natura
con le sue sfumature
di papavero rosso e camomilla.

Lontano dal rumore,
lasciamo fuori i pensieri,
ascoltiamo il suono delle cicale
e stasera mettiamo in fila le lucciole.

Ed ecco quel niente
diventa tutto, 
durante l'isolamento:
un giardino nascosto,
una preziosa sorpresa 
da mostrare ai più cari 
alla fine del tormento.

I would say

I would say hello to the moon without passing through  the mountains I would have greeted the sun,  if I had been proud; I always start my d...